In poco meno di tre anni l’architetto Paolo Valente ha dato un’anima forte e riconoscibile ad una delle ultime associazioni nate dentro la galassia di Confindustria: l’Anir, l’associazione che rappresenta le aziende della ristorazione collettiva. Nel ruolo di segretario generale ha accompagnato tre presidenti dell’associazione nel lavoro di dare una visibilità e una rappresentanza alle aziende che si fanno carico di preparare milioni di pasti per gli italiani nelle mense, nelle scuole, negli ospedali.
Valente è stato tra i primi a introdurre nel discorso mediatico nazionale il concetto di cibo pubblico, inteso come servizio che lo Stato garantisce a tutti i suoi cittadini quando essi sono malati, studenti o dipendenti. Altro concetto che Valente difende è quello di pasto giusto. Ovvero è convito che il pasto prodotto dalle aziende debba sempre essere sostenibile economicamente per tutti i soggetti coinvolti: per lo Stato come appaltatore, per le imprese come operatori e per i cittadini che devono sempre essere garantiti di poter avere nel piatto un cibo buono e salutare. Il suo impegno in questi anni è stato incentrato nel convincere il legislatore che è necessario avere un quadro di norme ad hoc per il settore, così da garantire un’agibilità per le aziende che hanno deciso o decidono di investire nella ristorazione collettiva. Con le attuali le normative davanti ad un rialzo dei prezzi fuori controllo, non ci sono strumenti che tutelino le imprese e i cittadini che fruiscono dei servizi di mensa.
Per questo occorre realizzare una sorta di filiera virtuosa che parte dai produttori e arrivi al cittadino, con in mezzo le imprese di ristorazione collettiva che si fanno garanti di dare un servizio di qualità a prezzi sostenibili per la pubblica amministrazione. La sfida è grande, ma con il dialogo e la sinergia fra i diversi attori è possibile trovare le giuste soluzioni.
Quelle che Paolo Valente cercherà di portare sul palco del Fuori Fiera di Larino all’attenzione della platea del sottosegretario al ministero delle Politiche Agricole Giacomo La Pietra.
Fonte: www.primonumero.it