Obiettivo 300: 20 anni per crescere. Il Comune di Larino ci crede e la Regione Molise vuole sostenerlo in questo percorso. Il Governatore Roberti: “Creiamo una Fondazione e rendiamo questa fiera permanente”
Una Fondazione per continuare nella storia della Fiera di Ottobre di Larino che quest’anno è giunta alla 280esima edizione. È quanto emerso dall’ultima sessione del Fuori Fiera, format ideato da Antonello Barone sulla scia del Festival del Sarà in collaborazione con l’amministrazione a guida Puchetti e di scena, per la prima volta, il 12 e 13 ottobre nella splendida cornice del Palazzo Ducale.
280 con il 2023, ma il traguardo deve essere quello della trecentesima edizione. “20 anni per crescere”, questo l’obiettivo che ci si è dati, e di cui si è fatto ‘megafono’ il Fuori Fiera. Ne hanno discusso ieri sera – sul finale dell’ultima serata dell’inedito talk – il presidente della Regione Molise Francesco Roberti e l’assessore alle attività produttive del Comune frentano Angela Vitiello. Per il governatore “bisogna portare questa fiera fuori dai confini del Molise” e l’auspicio – così sempre Roberti – è che diventi permanente. E proprio dal capo della Giunta regionale è arrivata la notizia dell’intenzione – di cui la Regione sta già discutendo con il Comune – di creare una Fondazione, evidentemente partecipata in parte anche dall’Ente Regione Molise che vuole sostenere questo evento fieristico così longevo e così denso di senso, per far crescere ulteriormente la Fiera d’Ottobre, manifestazione che ha resistito al passare degli anni riuscendo ad evolversi pur senza mai snaturarsi.
L’assessore Vitiello, che si è spesa particolarmente nella amministrazione Puchetti per quella che ha definito “una sfida”, ha parlato anche del rischio concreto che c’era quest’anno di perdere questa tradizione. “Ma ci ho creduto e la scommessa è stata vinta. Questa fiera può e deve essere una vetrina per la regione intera, in particolare per quanto riguarda i settori dell’agroalimentare e della zootecnia”.
A intervallare il dibattito, l’intervento in video del Ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano che ha rimarcato l’importanza della cultura – e delle tradizioni – come fattore di sviluppo (anche) socio-economico di un territorio.
Sul palco è sembrato suggellarsi dunque un patto tra le due Istituzioni (Regione e Comune) per dare sostegno a questo evento così da continuare a rimanere nella storia. Roberti ha parlato altresì della necessità di distinguersi valorizzando le peculiarità del nostro territorio. “Non avrebbe senso qui, per intenderci, una fiera sull’automobile, ma sull’agroalimentare lo ha eccome”.
“Ho portato un po’ di privato nel pubblico – la chiosa dell’assessore comunale – dimostrando che anche nel pubblico certe sfide si possono vincere”. Si può fare, insomma. Ma con una parola d’ordine (e d’obbligo): mai piangersi addosso. I molisani non se lo possono permettere.
Fonte: www.primonumero.it